Il contributo delle Comunità Laudato si’ all'interno del convegno si focalizza nel presentare l’origine e gli obiettivi del progetto mettendo in luce soprattutto il racconto di un’esperienza che, attingendo dal testo dell’enciclica Laudato si’, intende diffonderlo e concretizzarlo attraverso azioni e pratiche condivise e farne il riferimento per l’impegno delle costituende Comunità.
L’esperienza, avviata all'incirca un anno fa, scaturisce in parte dalla stessa domanda che fa da fil rouge ai molteplici interventi del convegno - Quali azioni intraprendere di fronte al degrado ambientale? - e si inquadra, inoltre, nella prospettiva dell’enciclica Laudato si’ che fa da cornice all'intera iniziativa. Il progetto Comunità Laudato si’ nasce da un irrituale connubio tra un’esperienza ecclesiale, quella della Chiesa di Rieti e del suo vescovo mons. Domenico Pompili, e un’esperienza laica legata a Slow Food e al suo fondatore Carlo Petrini. L’occasione dell’incontro tra i due promotori e ideatori è legata purtroppo alla tragedia del terremoto che ha colpito il Centro Italia nel 2016 e che nel territorio di Amatrice e Accumoli, centri ricadenti nella Diocesi e fortemente danneggiati dagli eventi sismici, ha messo in evidenza il complesso e critico rapporto tra uomo e ambiente. Infatti dopo tanta distruzione e preoccupazione, si è imposto un ripensamento e una riflessione sulle dinamiche che regolano l’ambiente, ma soprattutto sul rapporto tra uomo e ambiente.
Proprio questo binomio tra dimensione sociale e dimensione ambientale viene messo la centro dell’enciclica Laudato si’ che fin da subito è stato il riferimento cui ispirarsi per avviare la riflessione.
Il testo è una vera chiamata in causa per innescare una mobilitazione e un cambiamento concreto che guarda alla nuova visione ecologica, esplicitata dal principio dell’ecologia integrale, che è al contempo una visione sociale, politica e culturale. La proposta del progetto che viene ideato si basa quindi sulla volontà di dare attuazione ai valori e ai principi espressi nella Laudato si’.
Volendo sintetizzare la mission del progetto, questo promuove l’adesione e la conversione a comportamenti, prassi e modi di agire più virtuosi e attenti verso l’ambiente, attraverso la mobilitazione e l’attivismo delle persone che si costituiscono in comunità locali - le Comunità Laudato si’- e che agiscono insieme condividendo una prospettiva e obiettivi comuni rivolti al contesto territoriale in cui si sono costituiti: si fa leva sull'unione e la condivisione per passare dall'azione individuale, comunque importante e necessaria, ad un agire collettivo, quello di tutti gli aderenti alla comunità, che si rivolge innanzitutto al contesto di prossimità.
La Comunità Laudato si’ opera attraverso azioni collettive che sono integrate e ricongiuntive delle dimensioni in cui si declina il principio dell’ecologia integrale, partendo dall'ascolto del territorio e delle istanze locali per incidere con una trasformazione concreta e fattiva. Il progetto si muove su due ambiti prevalenti: da una parte promuove il protagonismo e la pratica diretta delle persone per innescare un cambiamento, dall'altro vuole alimentare l’approfondimento e la riflessione teorica sui temi legati all'ecologia, pertanto promuove anche l’organizzazione di momenti di informazione, divulgazione e sensibilizzazione.
Questi due ambiti operativi vengono portati avanti attraverso tre orientamenti strategici che indirizzano tanto il progetto, per come si struttura in generale, quanto l’agire delle persone delle comunità:
- Thinking global, acting local: si fa riferimento al rapporto globale/locale, ovvero all'invito a considerare le dinamiche ambientali globali non trascurabili per il benessere e le condizioni dei contesti locali, quindi ad essere attenti alle manifestazioni e alle criticità dei singoli territori in cui le comunità si costituiscono in quanto connesse a meccanismi e cambiamenti più ampi rispetto alla dimensione locale.
- Fare insieme, fare condiviso, fare in rete: il tema della condivisione e dell’agire collettivo è centrale per la Comunità, come modalità per sviluppare una dimensione relazionale tra le persone che la costituiscono basata sul principio di reciprocità. Altrettanto centrale è sviluppare la rete tra tutte le realtà costituite in Comunità per trasformare la mobilitazione locale in una scala globale.
- Learning by doing: il processo che si avvia a livello locale attraverso l’agire della Comunità deve essere una occasione di effettivo ripensamento e analisi delle dinamiche sulle quali si interviene e allo stesso tempo deve servire anche come controllo dell’operato che si sta portando avanti per testare l’incidenza delle azioni. Da quando è stato avviato il progetto si sono costituite circa 40 Comunità Laudato si’ in tutta Italia che danno vita al movimento proponendo momenti pubblici di informazione e sensibilizzazione, iniziative di coinvolgimento dei cittadini, collaborazioni con altre associazioni e realtà presenti nei territori per lavorare in sinergia condividendo l’obiettivo comune della cura della casa comune.
Uno degli aspetti che caratterizza il movimento delle Comunità Laudato si’ e lo distingue da altre esperienze nate ispirandosi al messaggio della Laudato si’ è quello di aver individuato nel territorio da cui è scaturita la riflessione e l’elaborazione di questa proposta, ovvero Amatrice, un luogo fisico in cui calare e dare concretezza agli stessi principi e valori dell’enciclica.
Si tratta di un complesso costruito nei primi decenni del 1900, l’Istituto Don Minozzi, nato come orfanotrofio per gli orfani di guerra, che negli anni si è trasformato in una vera cittadella dei giovani in cui generazioni di ragazzi sono state accolte, educate e formate professionalmente. Dopo il sisma, che lo ha danneggiato e in parte distrutto, per volontà della Diocesi di Rieti è stato elaborato un progetto di recupero, rifunzionalizzazione e di ricostruzione ispirato anch’esso ai valori espressi nell'enciclica. Si tratta dell’intervento Casa Futuro - Centro Studi Laudato si’ con il quale si intende dare vita ad un polo che racchiuda una moltitudine di funzioni e di servizi con una forte connotazione legata ai giovani e alla loro formazione sui temi ambientali, nella speranza che questo possa rappresentare l’innesto per la rigenerazione dell’intero territorio.
Per informazioni sul progetto si può visitare il sito www.comunitalaudatosi.org
o la pagina Facebook Comunità Laudato si’
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