In questa terra desolata, il Signore si impegna a rigenerare la bellezza e a far rinascere la speranza: «Ecco, io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?» (Is 43,19). (Papa Francesco)
È l'enciclica Laudato si' che ha ispirato la stesura di questo libro.
È possibile un confronto tra quanto chiede l’enciclica e gli impatti sull’ambiente, in senso ampio, legati alle grandi opere?
Cosa significa per noi, ora, “ecologia integrale”?
È urgente comprendere che «l’ambiente è un bene collettivo, patrimonio di tutta l’umanità», «eredità comune» da amministrare in maniera responsabile e non da distruggere: il racconto biblico della Creazione «insegna che ogni essere umano è creato per amore, fatto ad immagine e somiglianza di Dio», e che ogni creatura ha una sua funzione, nessuna è superflua.
Molte affermazioni di papa Francesco contenute nell'enciclica le ritroviamo clamorosamente rispecchiate in situazioni e circostanze che caratterizzano la storia del Tav in Val di Susa.
Il libro “Prendiamoci cura della casa comune” deriva da questa sollecitazione: «Rivolgo un invito urgente a rinnovare il dialogo sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta...»