mercoledì 5 maggio 2021

Lettera al Direttore del quotidiano cattolico Avvenire

 

Egregio Direttore Marco Tarquinio,

Le scriviamo questa lettera aperta per dirLe il nostro profondo rammarico nel constatare il persistere della opaca linea editoriale del giornale Avvenire sulla questione del TAV Torino – Lione.

Da molti, troppi anni il quotidiano dei vescovi costringe i suoi lettori ad una visione unidirezionale del TAV, quella dei propugnatori e fautori dell'opera.

L'ultimo articolo, pubblicato domenica 18 aprile, ne è l'ennesima prova: la decisione di affidarne la cronaca al giornalista Andrea Zaghi, Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione dell'Associazione Piccole Imprese di Torino (notoriamente sostenitori dell'opera), conferma la scelta editoriale di privilegiare le fonti favorevoli all'opera.

In questi anni Le abbiamo scritto più volte, ma le nostre lettere non sono mai state pubblicate sul giornale, né Lei ci ha mai risposto privatamente.

Crediamo che un giornalismo serio dovrebbe essere perlomeno imparziale, se poi si definisce di ispirazione cristiana dovrebbe ascoltare anche la parte indebolita da un sistema politico - mediatico che la vuole mettere a tacere.

Anche l'Avvenire, invece, si schiera con la stampa mainstream, quella che appartiene alle stesse, potenti lobby che sponsorizzano la “grande opera”.

Proprio perchè cristiani impegnati, siamo molto disgustati del discutibile comportamento adottato dal giornale cattolico e gradiremmo conoscerne le ragioni.

Lo scorso gennaio abbiamo scritto una lunga lettera ai vescovi del Piemonte e Valle d'Aosta per informarli della non imparzialità di Avvenire sull'argomento e, di rimando, delle testate cattoliche minori.

L'impostazione che si è data il giornale sul tema TAV in valle di Susa denota scarsa coerenza con un agire leale e onesto; non dimentichiamo il precedente ruolo di Responsabile dell'Ufficio Stampa del Commissario del Governo per l'asse ferroviario Torino – Lione dello stesso giornalista sopra menzionato, collaboratore di Avvenire da lunga data.

Distinti Saluti


Gruppo Cattolici per la Vita della Valle

Paolo Anselmo (Bruzolo), Giorgio Perino (Bussoleno), Rosanna Bonaudo (Caprie), Elisa Borgesa (Chiusa San Michele), Maria Grazia Cabigiosu, Donatella Giunti, Mira Mondo (Condove), Marisa Ghiano (San Didero), Eugenio Cantore (Sant'Ambrogio), Laura Favro Bertrando (Sant'Antonino), Roberto Perdoncin (Susa), Gabriella Tittonel (Villar Dora).

Domenica 2 maggio 2021



giovedì 15 aprile 2021

COMUNICATO STAMPA del Gruppo Cattolici per la Vita della Valle, 14 aprile 2021

 

COMUNICATO STAMPA

 

Il Gruppo Cattolici per la Vita della Valle condanna vivamente quanto accaduto lo scorso martedi 13 aprile a S. Didero ed esprime viva contrarietà per il cantiere che si intende realizzare su terreni segnati da depositi nocivi che, se rimessi in circolo, sarebbero di grave danno per la salute dei cittadini della valle.

Un cantiere finalizzato alla realizzazione del terzo autoporto in una valle lunga sessanta chilometri e questo con metodi ormai noti, impositivi e prepotenti.

Quanto accaduto nella notte di lunedi, in pieno coprifuoco, ha aggiunto, tra l’altro, ulteriore grave inquinamento a causa dei proiettili dei gas CS, cancerogeni e mutageni, sparati sulle persone, a centinaia di metri dall’area designata dal progetto, E giunti, con l’inseguimento da parte delle Forze dell’Ordine, fino a S. Didero, nelle case private di inermi cittadini.

Ora, rafforzando la nostra contrarietà a tali metodi usati, non degni di un Paese civile fondato su una chiarissima costituzione, chiediamo che siano osservati i diritti al rispetto delle persone ed alla loro salute, nonché i diritti  che si rifanno alla tutela del territorio. Un territorio che molto ha già sacrificato in questi anni ad un’altra opera, quella del Tav,  inutile, come emerge dagli molteplici studi sui flussi di traffico, per i trasporti civili, mentre potrebbe ritrovare la sua identità strategica nei trasporti militari, questo come ricordato lo scorso gennaio in una misconosciuta e disattesa direttiva della Comunità europea.

 

14 aprile 2021                                                      Gruppo Cattolici per la Vita della Valle