martedì 30 aprile 2019
"AMA LA TERRA COME TE STESSO", Assisi 6-7 aprile 2019
Italia, Valle di Susa
06081 Assisi PG, Italia
lunedì 8 aprile 2019
“Ama la Terra come Te stesso” - Assisi, 6 e 7 aprile 2019
QUA i VIDEO e la DOCUMENTAZIONE del CONVEGNO
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Comunicato Stampa
Sabato 6 e Domenica 7 aprile 2019
Palazzo comunale della Città di Assisi
Sala della Conciliazione
edizione straordinaria progetto culturale
IL GRANDE CORTILE
INCONTRO DI STUDIO, APPROFONDIMENTO
E CONDIVISIONE
E CONDIVISIONE
sul tema
“Ama la Terra come Te stesso”
Organizzano:
Cattolici per la Vita della Valle,
Presidio Europa
Controsservatorio Valsusa del Movimento No Tav
Presidio Europa
Controsservatorio Valsusa del Movimento No Tav
la città di Assisi ne accorda il Patrocinio.
www.presidioeuropa.net/blog/?p=19488
http://cattoliciperlavitadellavalle.blogspot.com/
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L’incontro,
che si presenterà nella forma del convegno aperto, intende
avvicinare in modo costruttivo, cercando convergenze e possibili
azioni comuni, la cultura laica e quella religiosa sulla sempre più
pressante esigenza di salvaguardia del Pianeta e degli esseri viventi
che lo abitano.
I
relatori saranno chiamati a confrontarsi, tra loro e con il pubblico
presente ai lavori, sulle più opportune azioni di contrasto ai
cambiamenti climatici, sulla capacità dei Governi di avviarsi
concretamente in questa direzione, sul peso che le regole
dell’economia hanno su questa deriva ambientale, sugli effetti
positivi che una nuova giustizia economica potrebbe portare
all’ambiente, sul come l’Essere Umano con la sua cultura
razionale e con la sua spiritualità possa intervenire su scelte che
cadono su di esso sempre dall’alto, sulle correlazioni tra
l’esigenza di pace e reciprocità tra Popoli e rispetto verso la
Terra, intesa come parte del Creato.
Messaggio
ispiratore di ogni intervento sarà l’enciclica “LAUDATO SI’”
di Papa Francesco, attraverso la quale diverse scuole di pensiero
potranno mettere a fuoco convergenze e distanze ancora da colmare.
Il
Movimento No Tav, attraverso le sue aree di lavoro specifiche che
hanno data corso a questa iniziativa, si identifica come portatore di
queste tematiche sin dalle proprie origini.
La
storica opposizione ad una linea ferroviaria ad alta velocità tra
Torino e Lione ha visto coagulare tra loro esigenze fondamentali
quali la tutela ambientale sul territorio, la legittima voce delle
comunità coinvolte, la dignità e rispetto delle persone, calpestate
con pesanti restrizioni di prerogative costituzionali, il rifiuto di
modelli di sviluppo devastanti, la negazione dell’utilità di
grandi opere infrastrutturali quando più fini a se stesse che a
obiettivi di pubblica utilità, il rifiuto di politiche che in una
perdurante stagnazione economica continuano a proporre modelli di
crescita infinita, tanto improbabili quanto tangibilmente inefficaci.
Il
NO alla più inutile, costosa ed obsoleta delle grandi opere è stato
strumento per aprire gli occhi e guardare oltre, strumento che
dalla Valle di Susa, ormai da decenni, si è condiviso ovunque, con
movimenti di cittadini in Italia e in Europa.
L’orizzonte
di osservazione che l’enciclica ha perfettamente individuato e
trasmesso a milioni di persone è risultato in piena sintonia con la
coraggiosa replica che sin dal 2006 il Movimento No Tav dovette
opporre alla sprezzante definizione “nimby”, acronimo inglese di
“Non nel mio cortile”.
La
Valle di Susa si proclamò in diritto di difendere questo
cortile-giardino-casa comune, rivendicandone un’ampiezza che
riguardava tutti.
Non
nel Nostro cortile perché è così grande che appartiene a tutti
ed
è dovere di tutti custodirlo.
L’evento
rappresenta una tappa del ciclo culturale di incontri denominato
"Grande Cortile" ed è promosso dai gruppi: Cattolici per
la vita della Valle, Presidio Europa e Controsservatorio Valsusa del
Movimento No Tav; la città di Assisi ne accorda il Patrocinio.
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articolo sul settimanale diocesano di Susa, "La Valsusa" del 28 marzo 2019
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articolo sul giornale della Valle di Susa, "Luna nuova" del 9 aprile 2019
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articolo sul "La Valsusa", settimanale diocesano di Susa dell'11 aprile 2019 (terza pagina)
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giovedì 4 aprile 2019
Via Crucis meditata verso la Clarea con don Luigi Ciotti - 12 aprile 2019
Per il quinto anno consecutivo il Gruppo Cattolici per la Vita della Valle propone
la Via Crucis meditata camminando verso la Clarea.
Quest'anno parteciperà don Luigi Ciotti fondatore del Gruppo Abele e presidente di "Casa comune", scuola dedicata all'ecologia integrale (due pagine sul Manifesto di oggi la nostra sfida è l'ecologia).
Il ritrovo è previsto per le ore 18.30 di venerdì 12 aprile presso il parcheggio dei campi sportivi di Giaglione,
di lì ci sposterà a piedi verso la frazione S.Lorenzo (dove non ci sono parcheggi sufficienti per le auto).
di lì ci sposterà a piedi verso la frazione S.Lorenzo (dove non ci sono parcheggi sufficienti per le auto).
La Via Crucis avrà inizio alle ore 19 presso la cappella dedicata a S.Giovanni, quindi proseguirà su strada bianca in direzione torrente Clarea che dà il nome alla piccola valle laterale della valle di Susa.
Ci si fermerà 11 volte per la lettura della Passione di Giovanni e di brani estratti dal testo "Il mandante" di Alberto Maggi.
Don Luigi proporrà al "Campo della Memoria" la sua riflessione, ultima stazione.
Alla testa del corteo ci saranno una croce e una Bibbia.
Si consiglia di portare la torcia elettrica da utilizzare per il ritorno.
Se Gesù fosse venuto per guarirci dai mali fisici forse oggi avrebbe un monumento in Palestina, ma Lui è venuto per aprirci gli occhi, per questo è stato crocifisso. L'azione di Gesù è sempre stata quella di aprire gli occhi alla gente, nel senso di far vedere chi è Dio. L'umanità pensava un dio giudice che premia e che castiga,
Gesù è venuto a mostrarci il volto di Dio che l'umanità non poteva immaginare: l'amore di Dio non è un premio per i meriti delle persone, ma è un dono per i loro bisogni e come tale è destinato a tutti. con la partecipazione di don Luigi Ciotti Sulle orme dei pellegrini che, sin dal Medioevo, scendevano in Terra Santa lungo la Via Francigena
Chi non vuole essere perseguitato deve rinunciare alla pienezza della libertà, e rassegnarsi a vivere regolato dalle leggi e non più animato dallo Spirito. Ma nella persecuzione c’è una grande certezza: Dio starà sempre dalla parte dei perseguitati (Mt 5,10-11) e mai da quella di chi perseguita; per questo Gesù rassicura: “Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima” (Mt 10,28).
“Donaci Signore la gioia di capire che tu non parli solo dai microfoni delle nostre chiese.
Che nessuno può menar vanto di possederTi. E che, se i semi del Verbo sono diffusi in tutte le aiuole, è anche vero che i tuoi gemiti si esprimono nelle lacrime dei maomettani, e nelle verità dei buddisti, negli amori degli indù e nel sorriso degli idolatri, nelle parole buone dei pagani e nella rettitudine degli atei” (don Tonino Bello).
Se Gesù fosse venuto per guarirci dai mali fisici forse oggi avrebbe un monumento in Palestina, ma Lui è venuto per aprirci gli occhi, per questo è stato crocifisso. L'azione di Gesù è sempre stata quella di aprire gli occhi alla gente, nel senso di far vedere chi è Dio. L'umanità pensava un dio giudice che premia e che castiga,
Gesù è venuto a mostrarci il volto di Dio che l'umanità non poteva immaginare: l'amore di Dio non è un premio per i meriti delle persone, ma è un dono per i loro bisogni e come tale è destinato a tutti. con la partecipazione di don Luigi Ciotti Sulle orme dei pellegrini che, sin dal Medioevo, scendevano in Terra Santa lungo la Via Francigena
Chi non vuole essere perseguitato deve rinunciare alla pienezza della libertà, e rassegnarsi a vivere regolato dalle leggi e non più animato dallo Spirito. Ma nella persecuzione c’è una grande certezza: Dio starà sempre dalla parte dei perseguitati (Mt 5,10-11) e mai da quella di chi perseguita; per questo Gesù rassicura: “Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima” (Mt 10,28).
“Donaci Signore la gioia di capire che tu non parli solo dai microfoni delle nostre chiese.
Che nessuno può menar vanto di possederTi. E che, se i semi del Verbo sono diffusi in tutte le aiuole, è anche vero che i tuoi gemiti si esprimono nelle lacrime dei maomettani, e nelle verità dei buddisti, negli amori degli indù e nel sorriso degli idolatri, nelle parole buone dei pagani e nella rettitudine degli atei” (don Tonino Bello).
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