sabato 24 marzo 2012

Elenco delle ragioni per le quali la Valle di Susa si oppone

Elenco delle ragioni 
per le quali la Valle di Susa si opponeda più di vent’anni, 
alla costruzione della linea ferroviaria  TAV Torino – Lione.




E’ opera inutile. E’ inutile perché non c’è richiesta né di merci né di passeggeri tale da giustificare l’investimento, ed anzi in futuro la necessità di trasporto diminuirà ulteriormente. I dati pubblicati dagli stessi proponenti lo dimostrano chiaramente e le previsioni fatte per i primi progetti sono state smentite dalla realtà degli anni successivi. Inoltre un collegamento ferroviario per la Francia attraverso la Val Susa esiste già dal 1871, funziona regolarmente e anzi è sottoutilizzato (confermato anche dall’Osservatorio del Governo).
E’ opera enormemente costosa di soldi pubblici. Le stime odierne si aggirano intorno ai 22 miliardi di euro.
Una intera manovra finanziaria. Per realizzarla si tolgono i soldi da investimenti senz’altro più necessari e urgenti, come la sistemazione delle scuole e il dissesto idrogeologico (si vedano gli art. 68 e 69 delle Legge di Stabilità appena approvata al Senato).

E’ opera devastante per l’ambiente, in particolare per l’acqua e le emissioni inquinanti. Le varie delibere che vengono via via approvate, nonostante esprimano parere favorevole, lo dichiarano apertamente nelle prescrizioni imposte (che mai verranno applicate). Il progetto TAV ha già isterilito il Mugello, ha compromesso case e quartieri a Bologna e Roma, e ora, oltre la Val Susa, minaccia il cuore storico di Firenze ed il delicato Carso.

E’ un’opera figlia dello stesso modello di pensiero gigantista e onnivoro che vede sviluppo solo nel costante aumento di uso del suolo, di produzione di cemento e di movimento merci. Dello stesso modello che ha costruito lo Stadio delle Alpi per i mondiali di calcio e lo ha già abbattuto; che ha costruito impianti per le Olimpiadi di sci oggi inutilizzabili e costosi; che ha costruito la risalita al Castello di Rivoli e l’ascensore al forte di Exilles, inutili, costose e arruginite.

E’ opera proposta da persone che nascondono altri interessi, che non sono per nulla trasparenti, che truccano sempre le carte, che non coinvolgono i cittadini e i loro amministratori – se non a parole – e che non presentano mai motivazioni diverse da slogan tipo “perderemo i fondi UE”, “saremo tagliati fuori dall’Europa”, “è strategica”.

E’ opera progettata male, con documenti che si contraddicono uno con l’altro, con annunci pubblici smentiti dai progetti ufficiali, con carenze gravi nella progettazione denunciate anche dalle stesse delibere di approvazione.

Infine, ha un altissimo rischio di infiltrazioni malavitose. Non a caso una grande scritta sulla montagna all’imbocco della valle denuncia “TAV = MAFIA”. Numerose inchieste della magistratura di tutt’Italia hanno dimostrato il coinvolgimento della criminilità in ogni tratto già realizzato dell’alta velocità: Roma-Napoli, Milano-Bologna, Torino-Milano. Valga come esempio tra gli altri il libro “Corruzione ad alta velocità” del giudice Imposimato.



Nonostante tutto questo, non vorremmo vivere in un altro posto. 




Perché il Movimento NOTAV è fatto da belle persone, che discutono e decidono, che studiano e imparano, che spiegano e raccontano, che costruiscono e marciano. Da uomini e donne di fede cattolica, protestante, agnostica. Di idee leghiste, comuniste, destrorse, sinistrorse, nichiliste e anarchiche. Perché riunisce operai e professori, studenti e imprenditori, commercianti e casalinghe, forestali e guide alpine, sacerdoti e partigiani, contadini e ferrovieri. Tutta gente allegra, fantasiosa e curiosa, che sta bene insieme. Magari litiga, ma resta unita. Come i Galli di Asterix, a cui tanto spesso è paragonata. 
E, come loro, “resiste ora e sempre all’invasore”
Per questo, dal 1990, il Movimento NOTAV è così forte e partecipato.



Nome file: __0, Elenco ragioni opposizione TAV ValSusa novembre 2010.pdf
Link:
https://docs.google.com/file/d/0B5kyFusa3OkxZUhBREhGcUNTdFdsSkZIYkNWdWtyQQ/edit

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