DALLA
LETTERA ENCICLICA DEUS CARITAS
EST
del
PAPA BENEDETTO XVI N°
28:
RELAZIONE
TRA STATO E CHIESA
Il giusto
ordine della società e dello Stato è compito centrale della politica. Uno Stato
che non fosse retto secondo giustizia si ridurrebbe ad una grande banda di ladri
…
La giustizia è lo scopo e quindi anche la
misura intrinseca di ogni politica. La politica è più che una semplice tecnica
per la definizione dei pubblici ordinamenti: la sua origine e il suo scopo si
trovano appunto nella giustizia, e questa è di natura etica.
Così lo Stato si
trova di fatto inevitabilmente di fronte all’interrogativo: come realizzare la
giustizia qui e ora? Ma questa domanda presuppone l’altra più radicale: che
cos’è la giustizia?
Questo è un problema che riguarda la ragione pratica; ma
per poter operare rettamente, la ragione deve sempre di nuovo essere
purificata, perché per il suo accecamento etico, derivante dal prevalere
dell’interesse e del potere che l’abbagliano, è un pericolo mai totalmente
eliminabile.
In questo
punto politica e fede si toccano. La fede ha la sua specifica natura di
incontro con il Dio vivente, un incontro che ci apre nuovi orizzonti molto al
di là dell’ambito proprio della ragione.
Ma al
contempo essa è una forza purificatrice per la ragione stessa. Partendo dalla
prospettiva di Dio, la libera dai suoi accecamenti perciò l’aiuta ad essere
meglio se stessa. La fede permette alla ragione di svolgere in modo migliore il
suo compito e di vedere meglio ciò che le è proprio .
La Chiesa
non può e non deve prendere nelle sue mani la battaglia politica per realizzare
la società più giusta possibile. Non può e non deve mettersi al posto dello Stato.
Ma non
può e non deve neanche restare ai margini nella lotta per la giustizia.
Deve inserirsi in essa per la via
dell’argomentazioni razionali e deve risvegliare le forze spirituali, senza le
quali la giustizia, che sempre richiede anche rinunce, non può affermarsi e
prosperare.
La società non può essere opera della Chiesa, ma deve essere
realizzata dalla politica.
Tuttavia l’adoperarsi per la
giustizia lavorando per l’apertura dell’intelligenza e della volontà alle
esigenze del bene le interessa profondamente.
L’amore, (caritas)
sarà sempre necessario, anche nella società più giusta. Non c’è nessun
ordinamento statale giusto che possa rendere superfluo il servizio dell’amore.
Chi vuole sbarazzarsi dell’amore
si dispone a sbarazzarsi dell’uomo in quanto uomo .
Noi “ Gruppo Cattolici per la Vita della
Valle “ persuasi che non si può ubbidire a Dio e a mammona
(Lc 16,13), con umiltà e fermezza vogliamo seguire gli insegnamenti del
nostro Credo e del Santo Padre.
Il suo richiamo al RISPETTO,
alla PACE, alla GIUSTIZIA, all’AMORE per il CREATO, ma
soprattutto alla dignità dell’UOMO creato a SUA IMMAGINE sono richiami
forti e coraggiosi a cui il cristiano non può e non deve rimanere indifferente
.
per scaricare in pdf questo documento:
https://docs.google.com/file/d/0B5kyFusa3OkxY3EyemhOYVRSMmFoXzhnNGdjMG9JQQ/edit
Le merci non devono viaggiare ad alta veolocità ma la gran parte può essere trasportata sull'acqua. segui questo link per informazioni:
RispondiEliminahttp://www.lavalsugana.it/regione/item/2320-dal-danubio-alladriatico-attraverso-le-alpi.html