lunedì 28 maggio 2012

Lettera No Parata Militare 2 giugno 2012 Presidente Repubblica

al Presidente Repubblica:
Lettera No Parata Militare 2 giugno 2012
Caro Presidente,

la pace è l'unico valore veramente rivoluzionario, diceva David Maria Turoldo, perché costringe a ripensare tutte le categorie del vecchio mondo che è stato costruito sulle macerie delle guerre.
Ed Ernesto Balducci, rivolgendosi ai cristiani, ricordava che una chiesa veramente evangelica deve essere come un'obiezione di coscienza piantata da Dio nella carne viva del mondo.


Essere costruttori di pace oggi significa obiettare al sistema di guerra e alle spese militari che la guerra rendono possibile.  Noi vogliamo essere cittadini obbedienti alla Costituzione italiana, scritta subito dopo il flagello del secondo conflitto mondiale, e proprio per questo tesa al ripudio della guerra stessa. Lo dice l'articolo 11. E' la stessa Costituzione che ci indica come la nostra Repubblica sia fondata sulla forza del lavoro. Lo dice l'articolo 1. In mezzo, tra l'articolo 1 e l'articolo 11, ci sono 10 articoli fondamentali della nostra carta costituzionale, su altrettanti valori fondanti: la giustizia, la libertà, la salute, l'educazione, ecc. Questo significa che i lavoratori devono costruire le condizioni per la dignità della vita di tutti coloro che vivono nel nostro Paese, e che la guerra (e la sua preparazione) è l'unico vero disvalore da espellere per sempre dal contesto sociale e civile.


lunedì 2 aprile 2012

Ascoltateli! - Digiuno Cattolici xVV e Gruppo Pace


PROGRAMMA

TORINO : PIAZZA CASTELLO
CON IL GRUPPO PACE VALSUSA

INIZIO 
ore 20 del 3 APRILE, fino alle ore 20 del 4 APRILE


CONDOVE : SAGRATO DELLA CHIESA
CON LA COLLABORAZIONE DEL  COMITATO  NO TAV CONDOVE

 INIZIO ORE 9  MERCOLEDI  4 APRILE  FINO ALLE ORE  22,30.

Le preghiere con orario fisso 
ore 9 – ore 12 – ore 15 – ore 18


saranno in comunione con gruppi di Torino  - Genova -  Firenze - Napoli e altre città in Italia.

La giornata sarà scandita da informazioni, letture 
Bibliche, e sociali che aiuteranno la meditazione




DALLA  LETTERA  ENCICLICA  DEUS  CARITAS  EST
del  PAPA  BENEDETTO  XVI  N° 28:  
RELAZIONE TRA STATO E CHIESA

“Dare a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio“ (Mt 22, 21)


martedì 27 marzo 2012

ASCOLTATELI! digiuno per chiedere una corretta e democratica comunicazione

ASCOLTATELI! digiuno per chiedere una corretta e democratica comunicazione


"La Chiesa ha una responsabilità per il creato
e deve far valere questa responsabilità anche
in pubblico”
(Benedetto XVI -Caritas in veritate n. 51)
ASCOLTATELI !
è un’azione collettiva di impegno civile per la riapertura del dialogo sulla vertenza  TAV,
per ripristinare una comunicazione corretta e democratica

Ascoltateli! chiede di aprire una discussione pubblica trasparente e approfondita, in primo luogo tecnica, condotta sotto lo sguardo attento della società civile, della rete e dei mass-media, a proposito del controverso progetto per la linea ad alta velocità in Val di Susa (TAV).

Ascoltateli! è un appello in favore di tutti e tutte coloro che hanno in vari modi chiesto di riconsiderare quest’opera nel quadro delle priorità italiane ed europee. È un appello, non solo per l'ascolto dei valsusini, ma di tutti gli esperti che hanno formulato critiche valide e che hanno il diritto di essere presi in considerazione.

Ascoltateli! si riferisce alle ragioni che rischiano di non essere considerate. 

Ascoltateli! fa appello ai cittadini, ai politici, ma anche ai ricercatori italiani di Economia dei Trasporti, agli analisti economici e finanziari perché possa essere fatta luce sul valore reale del TAV in Val di Susa per l'economia del paese. L'appello si rivolge infine a coloro che nelle istituzioni hanno compiti decisionali e sono disponibili a un dialogo aperto, profondo, per giungere a una soluzione condivisa che tenga conto di tutti gli obiettivi legittimi di ciascuna parte in conflitto.

Chiediamo che per le opere pubbliche si inauguri una pratica di trasparenza, che vengano valutate le priorità secondo una procedura comparata e che queste valutazioni vengano prodotte ed esposte all’opinione pubblica prima che le spese diventino legge e non l’inverso. A venti anni dall’approvazione infatti non è stato presentato alcun piano finanziario per i cantieri in Val di Susa.

Il Gruppo “Cattolici per la vita della Valle” aderisce e sostiene questo appello, e parteciperà al digiuno pubblico a staffetta.  Abbiamo scelto il digiuno perché è una forma forte di lotta nonviolenta, un’esperienza di approfondimento individuale e collettiva, di apertura verso tutti e tutte coloro che sono disponibili al dialogo, e serve a rafforzare la preghiera ed a renderla più efficace .  

Ascoltateli! chiede a tutti i cittadini affamati di verità e democrazia di nutrire con il loro sostegno questo digiuno pubblico collettivo.  
  

Il Gruppo “Cattolici per la vita della Valle” chiede a tutti i credenti di unirsi nella preghiera
alle ore 9.00 –alle ore 12.00 – alle ore 15.00  e alle ore 18.00 – in ogni parte d’Italia - con coloro che effettueranno il digiuno il giorno 4 aprile a Torino (Piazza Castello) e a Condove (sagrato Parrocchia San Pietro in Vincoli) utilizzando come schema 

un libretto di testi – riflessioni – preghiere – dottrina della Chiesa preparato dai membri del gruppo e che si può scaricare da  questo sito 
o richiedere per mail a cattoxvalle@gmail.com

lo trovate qui: https://docs.google.com/file/d/0B5kyFusa3OkxbDVkUTF1UUlTZ09DdmhhTVc1MFBkQQ/edit


Cartello del digiunante

Qui potete scaricare il cartello del digiunante. Lo trovate nella versione Verità e nella versione Democrazia. Potete usarlo mentre fate il digiuno in piazza, o anche usarlo come testimonianza del vostro digiuno facendovi una foto con esso e inviandocela con i vostri dati ed un vostro messaggio.

http://ascoltateli.org/materiali/124-cartello-del-digiunante.html



Ascoltateli! - Digiuno Cattolici xVV e Gruppo Pace

PROGRAMMA

TORINO : PIAZZA CASTELLO
CON IL GRUPPO PACE VALSUSA

INIZIO
ore 20 del 3 APRILE, fino alle ore 20 del 4 APRILE

CONDOVE : SAGRATO DELLA CHIESA
CON LA COLLABORAZIONE DEL  COMITATO  NO TAV CONDOVE

 INIZIO ORE 9  MERCOLEDI  4 APRILE  FINO ALLE ORE  22,30.


Le preghiere con orario fisso
ore 9 – ore 12 – ore 15 – ore 18

saranno in comunione con gruppi di Torino  - Genova -  Firenze - Napoli e altre città in Italia.
La giornata sarà scandita da informazioni, letture Bibliche, e sociali che aiuteranno la meditazione

A Condove alle ore 17 sono invitate le famiglie con bambini e ragazzi, e, dopo un breve momento di riflessione, sarà donato ai bimbi un palloncino  “ASCOLTATELI “ e un cartoncino- ricordo.

Dalle 19,30 saranno presenti giovani dell’ANPI, e non solo, per un momento di  riflessione e dialogo.

Nel pomeriggio sarà presente Elisio Croce che presenterà il suo ultimo libro : Buona Pasqua agnellini.

Ore 20,30  “ DIALOGHIAMO “ con  Padre Gianfranco Testa, delle Missioni della Consolata,  che ci aiuterà a meditare sui temi della giornata che si concluderà alle ore 22,30.


QUESTA GIORNATA VISSUTA INTENSAMENTE SARA’ UN MOMENTO CHE CI PREPARERA’ ALLA PASQUA,

PUO’ AIUTARCI A DARE UN SIGNIFICATO PIU’ FORTE ALLE CELEBRAZIONI CHE VIVREMO NELLA SETTIMANA SANTA,
CONVINTI CHE IL DIGIUNO SERVA A RAFFORZARE LA PREGHIERA E RENDERLA PIU’ EFFICACE.



SE TI SENTI INTERPELLATO, PUOI CONDIVIDERE CON NOI ANCHE ALCUNI MOMENTI DI QUESTA GIORNATA, SOSTENENDO COSI’ L’INIZIATIVA.

per scaricare questa locandina in pdf:
https://docs.google.com/file/d/0B5kyFusa3OkxRUFWX2NGQTVUa2VzTDZXU1B6NE5MUQ/edit

sabato 24 marzo 2012

Elenco delle ragioni per le quali la Valle di Susa si oppone

Elenco delle ragioni 
per le quali la Valle di Susa si opponeda più di vent’anni, 
alla costruzione della linea ferroviaria  TAV Torino – Lione.


Cattolici per la Vita della Valle. Chi siamo?

“ La Chiesa ha una responsabilità per il creato 
e deve far valere questa responsabilità anche in pubblico” 
(Benedetto XVI - Caritas in veritate n. 51)




CATTOLICI PER LA VITA DELLA VALLE
Chi siamo?


Siamo un gruppo spontaneo di persone che è nato nella parrocchia di Condove e si è allargato a cattolici di altri paesi della Valle, mossi dalla comune convinzione che la parola di Dio ci interpella sulle situazioni concrete in cui ogni uomo si ritrova a vivere e agire. 
In particolare, oggi ci interpella sulla situazione concreta della nostra Valle.

Persuasi - della necessità che l’intervento dell’uomo non comprometta la fecondità della Terra per il bene di oggi e per il bene di domani. (Paolo VI, enciclica Populorum progressio)
- del fatto che i costi derivanti dall’uso delle risorse ambientali comuni non possono essere a carico delle generazioni future. (Benedetto XVI, messaggio per la pace 2010)
- e che non si può ubbidire a Dio e a mammona ( Lc 16,13)


riteniamo che il vero progresso, pensato in senso cristiano, passi attraverso la salvaguardia della persona umana, della sua dignità, dei suoi diritti irrinunciabili e non monetizzabili (compreso quello alla salute), da esercitare all’interno del territorio in cui ciascuno vive e di cui è responsabile. 
La salvaguardia dell’uomo procede attraverso quella del creato, la nostra Valle potrà essere salvaguardata solo grazie alla conversione, suggerita da Dio, di coloro che vi vivono e vi vogliono operare. 
Per questo crediamo nella forza e nel valore della preghiera, e invitiamo chiunque creda a unirsi, per il vero bene comune.






L’immane disastro ambientale che ci viene proposto per la nuova linea ferroviaria Torino – Lione provoca dolore e sofferenza nel cuore dei Valsusini.

Con umiltà e fermezza vogliamo seguire gli insegnamenti del nostro Credo e del Santo Padre.
Il suo richiamo al RISPETTO, alla PACE, alla GIUSTIZIA, all’AMORE per il CREATO sono SEGNI DEI TEMPI; un invito chiaro, forte e coraggioso, che richiede una risposta altrettanto ferma e determinata, un RISVEGLIO DELLA COSCIENZA a cui il cristiano non può e non deve rimanere indifferente.




Il gruppo
CATTOLICI PER LA VITA DELLA VALLE

ti invita a pregare insieme per affidare 
alle mani del Signore la nostra Valle
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Perché come cattolici siamo contrari alla TAV-TAC


Perché come cattolici

siamo contrari alla TAV-TAC



Punti fermi e punti interrogativi


PUNTI FERMI e PUNTI INTERROGATIVI sul TAV 
UNA RIFLESSIONE del “GRUPPO PACE” 
e dei “CATTOLICI PER LA VITA DELLA VALLE”





Come laici e credenti, che si richiamano alla storia del movimento nonviolento valsusino, di cui furono testimoni tenaci Achille Croce e don Giuseppe Viglongo, ci rivolgiamo a tutte le persone di buona volontà, prima che si attuino progetti devastanti come il TAV, che distruggerebbero irreversibilmente la nostra Valle di Susa. Occorre promuovere una conversione dei cuori e costruire insieme una prospettiva lungimirante, che tenga conto del maggior numero possibile di elementi in gioco, sul piano ambientale e umano anche futuro. Nessuno di noi ha ricette facili per uscire dalla crisi morale, sociale, economica che l’attuale modello di sviluppo ha prodotto. Tuttavia crediamo che vadano affermate alcune priorità non negoziabili: la difesa della terra, dell’aria, dell’acqua, la tutela della salute fisica e mentale di tutti gli esseri viventi, l’equilibrio con la natura e il diritto al lavoro. Bisogna uscire da logiche di potenza e di guerra, da tentazioni razziste, da scorciatoie che ripetono gli errori del passato e allontanano i cittadini dalla partecipazione attiva.


Vi sono alcuni punti fermi che ogni cittadino in buona fede, vivendo qui, può constatare; e vi sono altresì alternative che, solo che si voglia realizzarle, porterebbero benessere a tutti senza sprecare il territorio e rovinarlo definitivamente. Discutiamone insieme, confrontiamole.



1) La ferrovia internazionale c’è già e lavora al 20-30% delle sue possibilità.
Perché non si valorizza appieno l’attuale linea e non si migliora il trasporto dei pendolari? 

2) La costruzione del TAV crea disastri ambientali. I progetti, sia in sinistra Dora che sulla destra, non
tengono conto della fragilità idrogeologica della Valle e del pesante carico infrastrutturale che già sopporta; se attuati faranno sparire le sorgenti, come già successe in alta Valle per le gallerie delle precedenti infrastrutture (vedi Salbertrand!) o come è avvenuto al Mugello, proprio per il TAV! Si perderà un quantitativo di acqua – come ammesso dagli stessi proponenti l’opera - pari al fabbisogno di una città di un milione di abitanti! Perché non si fanno le vere, piccole opere utili di manutenzione e potenziamento dei servizi (viabilità ordinaria, scuole in sicurezza, ospedali), di recupero dei centri storici, di tutela del patrimonio boschivo e della rete idrica già esistente? Perché, non essendoci i soldi per l’opera si ostinano a proporne il “finanziamento per fasi”, in modo da nascondere la voragine del debito pubblico che si va ad incrementare? 


3) Se partono i cantieri è garantito un inquinamento senza fine e l’aumento delle patologie respiratorie
e tumorali, perché è accertato l’amianto nelle nostre rocce e l’uranio nell’Ambin, perché si solleveranno pericolosissime polveri e si rimuoverà la diossina già depositata nei terreni a causa delle precedenti lavorazioni industriali. Nessun paese si salverà, dato il clima generale, segnato da una circolazione dell’aria imprigionata dai versanti della valle. Tutto il sistema viario verrà stravolto e intere zone abitate diventeranno un deserto lunare solcato dal passaggio, per almeno venti anni, di mezzi su gomma di giorno e su rotaia di notte (vedi la sorte di San Giuliano, Traduerivi, Bussoleno, Chiusa, Sant’Ambrogio ecc.). Venti anni di cantieri comprometterebbero quello che rimane della nostra agricoltura, del turismo, dei beni culturali. Perché non promuovere, con opportune sinergie culturali e ambientali l’occupazione locale, puntando sulle produzioni locali e sulle energie rinnovabili? 4) L’inizio dell’opera non vedrebbe mai la fine, come è per la Salerno-Reggio Calabria, e innescherebbe soltanto gli appetiti mafiosi mettendo la nostra zona completamente nelle mani della criminalità. Perché non attenersi alla più rigorosa trasparenza economica con una sana analisi costi-benefici?


Come abbiamo già sperimentato in questi venti anni la nostra lotta pacifica e popolare può vincere, perché si basa sulla forza della ragione e sulla passione civile che attraversa tutte le generazioni e collega tutti i paesi della valle. Nelle prossime settimane saremo chiamati a decidere del futuro della Valle, del paese, di noi e dei nostri figli, sia opponendoci con determinazione a qualsiasi tentativo di far partire i cantieri, sia intervenendo come cittadini il 12 e 13 giugno ai referendum per l’acqua pubblica e contro il nucleare. Più che mai è il momento di resistere, di non delegare la nostra vita, di essere presenti e propositivi!



13/4/2011 “Gruppo Pace” e “Cattolici per la vita della Valle”


150 nuove ragioni No-Tav


150 NUOVE RAGIONI 
CONTRO LA TORINO-LIONE

Brevi considerazioni tecniche sul progetto per l’occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e dei 20 anni del movimento No Tav


Perché un pilone a Chiomonte


SABATO 14 MAGGIO 2011, alle ORE 16, a CHIOMONTE, SI INAUGURA

IL PILONE DELLA MADDALENA

TUTTI COLORO CHE AMANO E DIFENDONO LA VALLE 

SONO INVITATI A PARTECIPARE



1)


PERCHÈ

QUI QUESTA OPERA


2) 

PERCHÈ

QUESTE IMMAGINI




3) COLLEGAMENTI SPIRITUALI E FRATERNA SOLIDARIETA’