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giovedì 4 aprile 2019

Via Crucis meditata verso la Clarea con don Luigi Ciotti - 12 aprile 2019




Per il quinto anno consecutivo il Gruppo Cattolici per la Vita della Valle propone 
la Via Crucis meditata camminando verso la Clarea.

Quest'anno parteciperà don Luigi Ciotti fondatore del Gruppo Abele e presidente di "Casa comune", scuola dedicata all'ecologia integrale (due pagine sul Manifesto di oggi la nostra sfida è l'ecologia).

Il ritrovo è previsto per le ore 18.30 di venerdì 12 aprile presso il parcheggio dei campi sportivi di Giaglione,
di lì ci sposterà a piedi verso la frazione S.Lorenzo (dove non ci sono parcheggi sufficienti per le auto).
La  Via Crucis avrà inizio alle ore 19 presso la cappella dedicata a S.Giovanni, quindi proseguirà su strada bianca in direzione torrente Clarea che dà il nome alla piccola valle laterale della valle di Susa.

Ci si fermerà 11 volte per la lettura della Passione di Giovanni e di brani estratti dal testo "Il mandante" di Alberto Maggi.
Don Luigi proporrà al "Campo della Memoria" la sua riflessione, ultima stazione. 
Alla testa del corteo ci saranno una croce e una Bibbia.
Si consiglia di portare la torcia elettrica da utilizzare per il ritorno.



Se Gesù fosse venuto per guarirci dai mali fisici forse oggi avrebbe un monumento in Palestina, ma Lui è venuto per aprirci gli occhi, per questo è stato crocifisso. L'azione di Gesù è sempre stata quella di aprire gli occhi alla gente, nel senso di far vedere chi è Dio. L'umanità pensava un dio giudice che premia e che castiga,
 Gesù è venuto a mostrarci il volto di Dio che l'umanità non poteva immaginare: l'amore di Dio non è un premio per i meriti delle persone, ma è un dono per i loro bisogni e come tale è destinato a tutti. con la partecipazione di don Luigi Ciotti Sulle orme dei pellegrini che, sin dal Medioevo, scendevano in Terra Santa lungo la Via Francigena
Chi non vuole essere perseguitato deve rinunciare alla pienezza della libertà, e rassegnarsi a vivere regolato dalle leggi e non più animato dallo Spirito. Ma nella persecuzione c’è una grande certezza: Dio starà sempre dalla parte dei perseguitati (Mt 5,10-11) e mai da quella di chi perseguita; per questo Gesù rassicura: “Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima” (Mt 10,28).


“Donaci Signore la gioia di capire che tu non parli solo dai microfoni delle nostre chiese.
Che nessuno può menar vanto di possederTi. E che, se i semi del Verbo sono diffusi in tutte le aiuole, è anche vero che i tuoi gemiti si esprimono nelle lacrime dei maomettani, e nelle verità dei buddisti, negli amori degli indù e nel sorriso degli idolatri, nelle parole buone dei pagani e nella rettitudine degli atei” (don Tonino Bello). 

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