IL 21 NOVEMBRE alle ore 21.00 a Bussoleno, Salone don Bunino
il fondatore di "Beati i costruttori di pace" è venuto in valle,
per farci conoscere i problemi che le Grandi Opere stanno causando in Veneto.
notizie su don Bizzotto: http://www.reteccp.org/ biblioteca/nonvio/sacerdoti/ donalbino.html
biografia da wikipedia...: http://it.wikipedia.org/wiki/ Albino_Bizzotto
link dei "Beati i costruttori di pace": http://www.beati.eu/
pagina facebook: https://www.facebook.com/beatiicostruttoridipace?fref=ts
foto di Dario Prodan:
Che bella serata ieri sera, che grande uomo don Albino.!
RispondiEliminae bravi don Silvio e don Michele a tenere alto l'onore della Chiesa valsusina...
Ho registrato quasi tutto appena possibile metto in rete.
Un grandissimo grazie a Paolo, sei eletto “bravo presentatore” (e non alla Frassica…)
bravissima Gabriella, con le tue foto tante e bellissime, sei stata molto chiara (aggiungo anche concisa ed essenziale...) e secondo me hai fatto venir voglia a don Albino di tornare in valle e a molti di noi di venire a vedere dal vero la devastazione in Clarea.
don Albino ci ha invitato per il 30 novembre a Venezia (ha detto proprio ad "INTASARE" Venezia)
Alcuni di noi si stanno organizzando per partire...
SABATO, 30 novembre ore 14 – stazione FS di Santa Lucia
Manifestazione regionale a Venezia
Giornata di mobilitazione regionale in difesa della qualità della vita
NO GRANDI OPERE – NO CONSUMO DI SUOLO
PER LA DEMOCRAZIA E I BENI COMUNI
PER IL DIRITTO DI RESPIRARE, LAVORARE, VIVERE IN VENETO
La Terra non ce la fa più: ha bisogno di un anno e mezzo per recuperare quello che le viene sottratto in un anno.
“Il clima impazzito sconvolgerà il pianeta. Siamo vicini al punto di non ritorno” (Ipcc-Onu 2013).
E il Veneto è una delle regioni più inquinanti e inquinate d’Europa.
L’inquinamento atmosferico, prodotto da traffico, inceneritori, cementifici, centrali termoelettriche, industrie nocive, grandi navi, avvelena l’aria
Cementificazione e asfaltatura del suolo impoveriscono le campagne, provocano frane e alluvioni.
Eccessivi prelievi d’acqua inaridiscono i fiumi, provocando l’abbassamento delle falde acquifere.
Col sistema del “project financing” banche e grandi imprese succhiano miliardi di risorse pubbliche.
I cittadini e i Comuni non contano più nulla.
***
Cittadine e cittadini di buona volontà si sono finalmente riuniti per chiedere una urgente inversione di rotta:
Fermare subito le “grandi opere” inutili e dannose
Allontanare definitivamente le “grandi navi” dalla Laguna;
Liberare il territorio dalle servitù militari
Finanziare i Comuni, anche con la Cassa Depositi e Prestiti per manutenzione, messa in sicurezza,
riqualificazione energetica di edifici pubblici e territorio – vera grande opera necessaria - dando lavoro alle piccole e medie imprese
Riconversione ecologica delle città, delle industrie e dell’agricoltura per creare buona e stabile occupazione
Gestione pubblica e partecipata, senza profitti in bolletta, di acqua e servizi pubblici
Fermare la privatizzazione della sanità
Stop al consumo di suolo agricolo : cambiare la legge urbanistica regionale e il nuovo PTRC
Basta con il ricorso alla “legge obiettivo” e ai commissari straordinari
Basta con inceneritori, cave e discariche – Incentivare riduzione, riuso e riciclo dei rifiuti
Stop a nuove autostrade, strade, raccordi e poli commerciali che desertificano i nostri centri, distruggendone il tessuto sociale e le attività economiche
Investire non in autostrade e Alta Velocità, ma in rinnovo e potenziamento delle ferrovie esistenti con un piano integrato di vera intermodalità.
Ricostruire gli organismi di valutazione e controllo ambientale per renderli indipendenti dai poteri politici ed economici
Garantire pubblicità e trasparenza ai lavori delle Commissioni d’inchiesta del Consiglio regionale
Smantellare l’intreccio politica-affari oggi all'attenzione della Magistratura
Difesa della Costituzione e delle assemblee elettive
I comitati e i movimenti, le associazioni e i gruppi di cittadinanza attiva operanti in Veneto invitano tutte e tutti a far sentire la loro voce e a partecipare all'iniziativa
http://www.beati.eu/images/stories/pdf/piattaforma_manifestazione_30_novembre.pdf